7 motivi per visitare Abu Dhabi
(oltre a Dubai Expo2020)
La capitale degli Emirati Arabi, Abu Dhabi, è la più grande delle sette città che costituiscono la Federazione degli Emirati Arabi Uniti: venne fondata intorno al 1790, in origine come un piccolo villaggio di pescatori, ma più di recente, negli ultimi cinquant’anni, ha conosciuto un rapido e forte sviluppo demografico ed economico, trasformandosi in un moderno e ricchissimo centro urbano grazie alla scoperta di numerosi giacimenti di petrolio nella zona. Oggi la metropoli costituisce il centro politico e industriale degli Emirati Arabi Uniti, ma rappresenta anche il loro hub culturale e commerciale; è stata inoltre definita la città più sicura al mondo, superando oltre 300 concorrenti, tra cui Doha, Québec City, Taipei e Monaco, e si colloca al secondo posto nella classifica globale delle capitali culturali, preceduta soltanto da Firenze.
Quest’anno, a partire dal mese di ottobre e per la durata di 173 giorni, la zona che comprende Medio Oriente, Africa e Asia meridionale ospiterà per la prima volta Expo2020, a Dubai: all’evento parteciperanno ben 190 Paesi e saranno accolti milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo per essere testimoni delle migliori innovazioni nel campo della tecnologia, dell’architettura, della cucina, dell’intrattenimento o della cultura.
Ma, indipendente dalla vicinanza con Dubai Expo2020, quali sono le attrazioni imperdibili di Abu Dhabi, che affascinano turisti da tutto il mondo?
Grande Moschea di Sheikh Zayed
Nessun monumento è sinonimo di Abu Dhabi come la Grande Moschea di Sheikh Zayed: richiesto dallo Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan all’epoca della sua presidenza degli Emirati Arabi Uniti, l’edificio è stato eretto tra il 1996 e il 2007 con l’obiettivo di unire le diversità culturali del mondo islamico con i valori storici e moderni dell’architettura e dell’arte, attraverso l’impiego di materiali e artigiani provenienti da diversi Stati, tra cui Cina, Germania, India, Iran, Italia, Marocco e molti altri. Più di 3.000 operai e 38 imprese hanno collaborato per costruire e decorare la moschea, utilizzando materiali come marmo, oro, gemme, cristalli e ceramiche e ispirandosi alle architetture persiana, mughul, moresca e araba.
Qasr Al Hosn
Considerato uno dei simboli più eminenti di Abu Dhabi, rappresentante del patrimonio, della cultura e delle tradizioni degli Emirati, Qasr Al Hosn è uno degli edifici più antichi della regione, costruito nel 1776 come fortezza per difendere l’unico pozzo d’acqua dolce della zona. Oggi al suo interno si può visitare una mostra permanente che racconta la storia di Abu Dhabi e della sua popolazione attraverso testimonianze audio e fotografie storiche, mentre altre tre strutture interconnesse – il National Consultative Council, la Fondazione Culturale e la Casa degli Artigiani – completano il complesso Al Hosn, inaugurato nel dicembre del 2018.
Qasr Al Watan
Il Palazzo Presidenziale degli Emirati Arabi è diventato, a partire dal marzo del 2019, un nuovo punto di riferimento culturale per la città, offrendo l’opportunità di entrare in contatto con le usanze e i valori degli Emirati Arabi Uniti e di esplorare l’eredità del sapere e delle tradizioni della nazione. L’edificio è stato costruito con una facciata in granito bianco e pietra di calcare, che gli conferiscono la classica colorazione bianca, e decorato con motivi sfarzosi ed eleganti: al suo interno si trova un enorme lampadario composto da circa 350.000 pendenti in cristallo e, sulla sua sommità, presenta una cupola dal diametro di 37 metri.
Corniche
Nella parte settentrionale della città si trova la Corniche di Abu Dhabi, un lungomare di ben otto chilometri sul quale è possibile sperimentare il meglio della vita balneare, dai panorami più suggestivi ai locali sulla spiaggia più trendy. Con due chilometri di spiaggia caratterizzata da sabbia bianca e finissima e da un mare cristallino, la zona è suddivisa in tre diverse sezioni: è possibile accedere gratuitamente alla spiaggia pubblica, ma esistono anche una sezione apposita per le famiglie, dove l’ingresso è a pagamento, e un’ulteriore zona con ingresso a pagamento ma accessibile a tutti, Al Sahil Beach, più adatta ai giovani e ai gruppi. Alla sera il lungomare richiama visitatori che desiderano concedersi una passeggiata ammirando il panorama della baia o trascorrere la serata tra locali alla moda e hotel di lusso.
Louvre Abu Dhabi
Nella regione di Abu Dhabi si trova Saadiyat Island, un’isola composta da 9 chilometri di sabbia bianca in cui sono situati alcuni dei migliori hotel della regione, ma che è famosa soprattutto perché ne rappresenta l’area culturale. Sede dal 2017 del Louvre Abu Dhabi, l’isola si prepara ad ospitare anche lo Zayed National Museum, il Guggenheim Abu Dhabi e il Performing Arts Centre con un notevole investimento economico, che denota la volontà di diventare uno dei poli culturali più importanti del pianeta.
Il percorso espositivo del Louvre Abu Dhabi, nato da un accordo internazionale tra il Governo di Abu Dhabi e la Francia, si articola per macro-aree e comprende 23 sale, in cui le opere provenienti da tutto il mondo sono disposte cronologicamente per raccontare l’evoluzione della storia dell’uomo, dalle origini della specie alla globalizzazione. Nella seconda parte del percorso, la Francia rivela la sua grandeur: attraverso dipinti e opere di Leonardo da Vinci, di Jacques Louis David, di Henri Matisse e molti altri, infatti, la nazione ribadisce la sua superiorità culturale e il suo ruolo di capitale dell’arte. L’ultima parte dell’esposizione, invece, è dedicata all’arte contemporanea, con opere provenienti dal Centre Pompidou e da altri 12 musei francesi riuniti nell’Agence France Muséums.
Forte Al Jahili
Edificato nel 1890 su ordine di Zayed Primo con l’obiettivo di ospitare i membri della famiglia regnante Al Nahyan, Al Jahili è uno dei forti più grandi degli Emirati Arabi Uniti. Nel 2008 è stato interamente restaurato dall’Abu Dhabi Authority for Culture and Heritage, diventando un centro culturale e un’attrazione turistica che ospita mostre temporanee e una mostra permanente dedicata a Wilfried Thesiger, esploratore, scrittore di viaggio e fotografo che ha attraversato il Deserto di Rub Al Khali tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
Al Dhafra
La regione di Al Dhafra è in gran parte costituita del Deserto di Rub Al Khali, ma anche da centinaia di chilometri di costa su cui si stagliano spiagge e isole mozzafiato, oltre che antiche fortezze inserite in splendidi paesaggi, che raccontano la storia del Paese e della sua evoluzione. All’ingresso del deserto si trova l’oasi storica di Liwa, da cui si può partire per escursioni alla scoperta delle piane sabbiose del deserto e delle sue alte dune, o lasciarsi meravigliare dalla presenza di una vasta piantagione di palme da dattero che conta oltre 100.000 alberi.
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Martina Torrini
Travel Teller
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