Tartufo
Una passione reale
La Regina Elisabetta II e il Principe Filippo di Edimburgo stanno trascorrendo le prime settimane d’autunno nella loro residenza di campagna di Sandringham, nella contea di Norfolk, dove negli anni passati venivano organizzate importanti battute di caccia.
Quest’anno, al contrario, il Principe Filippo si sta dedicando alla sua più recente passione, la ricerca dei tartufi, nata a metà degli anni 2000, quando aveva conosciuto Nigel Hadden – Paton, Managing Director di Truffle UK. La sua azienda ha contribuito a creare una coltivazione di tartufi nella residenza reale, piantando alberi adatti per la crescita e lo sviluppo delle gemme grezze del sottosuolo: nel 2018, a poco più di dieci anni dall’inizio del progetto, sono stati rinvenuti qui i primi esemplari di tartufo, tra specie native del Regno Unito e una varietà molto particolare per la zona, il tartufo nero invernale, maggiormente diffuso in territori più miti, come la Francia, la Spagna e l’Italia.
Originatosi probabilmente da un fortuito mix di spore, il tartufo nero è una mosca bianca in Inghilterra, ma non viene coltivato solo nella residenza del Principe Filippo: la prima persona ad essere stata in grado di produrre questa tipologia di tartufo è stata Matt Sims, della Welsh Truffe Company, attiva nella contea gallese di Monmouthshire a partire dal 2008. Dodici anni fa, l’azienda ha piantato circa 5.000 alberi “da tartufo”, tra cui alcuni esemplari di quercia mediterranea, riuscendo a ottenere nel 2017 il primo tartufo nero cresciuto sul suolo del Regno Unito.
A due anni dal primo campione, Sims ha prodotto più di 30 kg di tartufo nero, che sono stati venduti a circa £ 1.700 al kg. Ma qual è il sapore di questa pregiata varietà? Secondo l’imprenditore è caratterizzata da un gusto simile a quello dei funghi, ma presenta anche delle note di nocciola e persino di cioccolato.
Nonostante non siano pregiati come quelli cresciuti nei Paesi mediterranei, molti chef inglesi preferiscono utilizzare nelle loro preparazioni tartufi autoctoni: tra questi Adam Handling, celebre ristoratore di origine scozzese che gestisce cinque locali a Londra, che predilige l’utilizzo di prodotti locali nella sua cucina, anche per supportare la filiera britannica. Al contrario John Williams, executive chef dell’Hotel Ritz di Londra, ritiene che i tartufi inglesi abbiano ben poco sapore e sceglie quindi di utilizzare tartufi importati per preparare i rinomati piatti del Ritz, sottolineando il gusto particolare e multi sfaccettato del Tartufo Bianco d’Alba e la supremazia del tartufo italiano in generale.
Sarà mai possibile coltivare anche tartufi bianchi pregiati in Inghilterra? Matt Sims della Welsh Truffle Company ha già in mente una strategia, ma dovrà attendere anche più di dieci anni per vedere se il suo esperimento avrà successo. I tartufi bianchi saranno anche considerati i diamanti della cucina, ma, almeno per il momento, è necessario accontentarsi di un po’ di pazienza.
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