Un weekend a Malaga
Capitale della Costa del Sol, Malaga è una località ricca di storia e di angoli tutti da scoprire, a partire dal centro città, dove si possono ammirare alcuni dei suoi monumenti principali, come il Teatro Romano, la Fortezza dell’Alcazaba, il Castello di Gibralfaro e la Cattedrale. Per raggiungerli si percorrono antiche stradine e grandi viali alberati chiusi al traffico, l’ideale per concedersi una pausa dalla frenesia quotidiana delle città più grandi e caotiche: Malaga presenta infatti un centro storico dove tutto è a portata di mano, e può essere visitata comodamente a piedi in un weekend.
Il Castello di Gibralfaro
È il punto più alto di Malaga, da cui si ha l’occasione di ammirare l’intera città e il mare su cui si affaccia in tutto il loro splendore. Costruito nel XIV secolo a protezione dell’Alcazaba – alla quale è unito da una serie di mura di cinta esterne – il Castello di Gibralfaro è una tappa obbligata durante un soggiorno nella città andalusa, oltre che una location privilegiata per scattare splendide foto. La vista è magnifica a tutte le ore, ma ancora più suggestiva al tramonto, quando il cielo si tinge di calde sfumature di rosso e arancione e i raggi del sole si riflettono sulle mura cambiandone il colore.
L’Alcazaba
Una delle opere islamiche più importanti conservate in Spagna, l’Alcazaba è una fortezza che domina la città dall’alto, ai piedi del monte Gibralfaro e a breve distanza dal castello. Venne costruita fra il 1057 e il 1063 e risale al periodo della dominazione moresca; subì diversi e importanti lavori di restauro, durante i quali vennero alla luce resti di mura romane rivestite di stucchi, frammenti di ceramiche e busti. Si compone di due recinzioni murarie, al cui centro si trova il palazzo vero e proprio, suddiviso in tre diversi e suggestivi cortili che richiamano autentiche atmosfere arabeggianti.
Il Teatro Romano
Ai piedi della collina su cui sorge l’Alcazaba, il Teatro Romano è stato rinvenuto nel 1951, ma vanta una storia antichissima: fu infatti costruito nel I secolo, sotto l’Impero di Augusto, e utilizzato fino al III secolo. Per millenni è rimasto nascosto sotto terra, celando i suoi segreti agli abitanti di Malaga e ai suoi visitatori, ma è oggi una delle attrazioni più importanti della città.
La Cattedrale di Malaga
La Catedral de Nuestra Señora de la Encarnación fu progettata all’inizio del XVI secolo dagli architetti Diego de Siloé, Pedro Lopez, Enrique Egás e Diego de Vergara. Costruita secondo vari stili architettonici che però dialogano alla perfezione fra loro, è un’opera maestosa e imponente, che spicca fra i piccoli viali del centro di Malaga. La facciata barocca, le colonne, le simmetrie e le cupole sono i suoi elementi distintivi, ma sono gli interni la sorpresa più grande: la pianta è a croce latina ed è composta da tre navate della stessa altezza, che raggiungono quasi i 42 metri; tantissime vetrate dai mille colori rifrangono la luce e illuminano la chiesa di mille sfumature, mentre il coro rappresenta uno degli esempi scultorei più significativi del periodo barocco spagnolo, e venne costruito con legni preziosi come il mogano e il cedro.
I parchi
Non tutti sanno che Malaga è anche una città molto verde: al di là degli edifici storici e del centro cittadino, prima di raggiungere il mare, si estende infatti un immenso parco lussureggiante, dove tantissime palme si alternano a una vegetazione tipicamente mediterranea. Viali curvilinei cingono e delimitano spazi e isole pedonali di varie dimensioni, mentre il verde è interrotto solo dalla presenza di sceniche fontane e numerose statue dedicate a illustri personaggi che hanno fatto la storia della città. A breve distanza da qui i Jardines de l’Alcade Pedro Luis Alonso sono fra i più esemplari modelli di giardino in stile mediterraneo di tutta l’Andalusia, progettati nel 1945 e battezzati in nome del primo sindaco del Dopoguerra spagnolo: 6.500 mq di spazio racchiudono il meglio di linee ed elementi della cultura ispanico-moresca e del savoir-faire francese, tra fronde di cipressi, cespugli di rose, mandarini e aranci.
Le “calles”
Il modo migliore per visitare Malaga è a piedi, partendo dall’Alameda Principal, il viale che collega il centro storico e il lungomare, ma anche diversi dei punti di interesse della città. Da qui ci si può infatti addentrare alla scoperta degli angoli più nascosti di Malaga, perdendosi fra le sue “calles” e lasciandosi ispirare dalle sfumature pastello dei suoi palazzi storici, in un caleidoscopio di colori e fantasia.
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