“DAD!” c’è qualcuno che sta chiamando Papà?
Mi sa proprio di no, oggi “DAD” è la Didattica A Distanza
La scuola è cominciata da poco più di 40 giorni e già la situazione si è drasticamente modificata.
I ragazzi delle Scuole Superiori di Secondo Grado sono tutti in DAD da qualche settimana, poi si può “Essere tra coloro che sono sospesi” e ci riferiamo ai ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado che associano il colore della propria regione di appartenenza alla possibilità di andare in classe oppure stare a casa in DAD. I bambini più piccoli per ora, hanno la didattica in presenza assicurata. Il discorso invece coinvolge tutti, se la classe di qualsiasi ordine e grado viene messa in quarantena. Fatta questa premessa, che ha validità soltanto nell’attimo in cui la sto scrivendo per i motivi a tutti noi ben noti, vediamo come poter affrontare questo periodo con qualche suggerimento in più.
Per poter usufruire della DAD bisogna in qualche modo essere connessi tramite un PC un tablet o uno smartphone, e questo costringe i bambini e i ragazzi a una fruizione passiva, nella maggior parte dei casi, e a un’immobilità fisica, non essendoci il suono della campanella a farli scattare in piedi e fare quattro passi e scambiare due parole con i compagni.
Per non dimenticare quanto appreso durante la Scuola, quella in presenza ovviamente, è opportuno tenersi accanto tutti quegli strumenti necessari come i fogli, l’astuccio, i colori e scegliere di prendere appunti, magari fare uno schema o una mappa proprio su carta così da trasformare il virtuale in reale e il passivo in attivo. Alla fine della giornata si avrà la soddisfazione di riporre nei vari raccoglitori il lavoro che ha assunto consistenza fisica. L’utilizzo di tutti gli strumenti dal compasso alla squadra, dal righello agli evidenziatori conserverà quel sapore di Scuola che non va in alcun modo perduto.
Ricordiamo ai ragazzi di non dimenticare proprio quelle materie più difficili da seguire in DAD come disegno, tecnologia, musica, scienze motorie e di portarle avanti settimanalmente perché saranno proprio “loro” a rendere questo periodo più fantasioso e creativo mettendo alla prova le abilità di tutti.
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