Dubai
4 ristoranti
Teatro della prossima Esposizione Universale, Dubai si prepara a ospitare ancora più viaggiatori di quanti già non ne accolga ogni anno: grazie alle sue atmosfere contemporanee, alla sua estrema modernità e al suo continuo desiderio di innovarsi, infatti, la città attrae visitatori da ogni angolo del mondo, senza distinzione di stagione.
Se sei alla ricerca di un ristorante dove trascorrere la serata dopo un’intera giornata sulla spiaggia, dopo un tour nel deserto o dopo una visita di alcuni tra i grattacieli più alti del mondo, ecco qualche consiglio per vivere un’esperienza gastronomica senza paragoni, che rimarrà impressa nei tuoi ricordi di viaggio.
At.mosphere
Entrando nell’atrio dell’Armani Hotel e attraversando il corridoio centrale, caratterizzato da una palette monocromatica ma estremamente elegante, si arriva a un ascensore che conduce al 123esimo piano, dal quale bisogna scendere di un piano attraverso una scala a chiocciola per raggiungere il ristorante At.mosphere. Si tratta del locale situato più in alto al mondo – all’interno di uno dei grattacieli più celebri di Dubai, il Burj Khalifa – caratterizzato da ampie vetrate che offrono panorami mozzafiato sullo skyline della città, da un arredamento raffinato e moderno sui toni del rosso e del nero e da materiali come il legno di mogano, la pelle e le vernici.
Ma non è solo una questione di panorami e di eleganza: i proprietari del ristorante e lo chef Christopher Graham puntano a proporre un menù in grado di competere con la meravigliosa vista, caratterizzato da ingredienti di prima qualità, come tagli pregiati di manzo, pollame e frutti di mare di origine controllata e prodotti biologici, freschi e di stagione, per realizzare piatti elaborati ma dai gusti semplici, salutari e chic, dal sapore moderno ed europeo, che strizza l’occhio in particolare alla tradizione spagnola e a quella francese.
At.mosphere offre un’esperienza multisensoriale a un’altezza di 442 metri, creando l’armonia perfetta tra cucina della tradizione e gusti innovativi, che rimarranno impressi nella mente di ogni viaggiatore desideroso di assaggiarli.
Torno Subito
Lo chef Massimo Bottura, già proprietario del ristorante tre stelle Michelin Osteria Francescana di Modena, ha aperto lo scorso anno un nuovo locale a Dubai, nell’esclusivo W Dubai The Palm, struttura alberghiera progettata dall’architetto francese Jean Nouvel per il gruppo Marriott sul braccio ovest dell’anello che racchiude Palm Jumeirah. Torno Subito propone un viaggio indietro nel tempo, ispirandosi alle atmosfere della riviera romagnola degli anni Sessanta: grazie al contributo dello studio Bishop Design per la progettazione e l’arredamento degli interni, il ristorante riesce a trasmettere le sensazioni di divertimento e spensieratezza che, secondo lo chef, hanno caratterizzato uno dei decenni più positivi della storia italiana.
Il processo creativo alla base della costruzione del locale è iniziato con la selezione di immagini, di poster e icone del tempo e con la visione di film dell’epoca, in particolare di Fellini, che hanno ispirato gli architetti nella scelta dei colori, delle forme e dei materiali. Il risultato? La riproduzione di una giornata in riva al mare con tanto di cabine e pedalò sistemati sulla terrazza fronte mare, arricchiti da lampadari a sospensione, arredi pastello, pavimentazioni optical e insegne al neon all’interno.
Anche i piatti che compongono il menù, eseguiti dall’abile estro dello chef Bernardo Paladini, celebrano l’evoluzione della tradizione culinaria italiana: dalle tagliatelle al ragù come le faceva la nonna al gelato al cioccolato e stracciatella, da gustare nello scenografico déhors, dove nessun dettaglio è fuori posto o trascurato e dove nulla è lasciato al caso.
Pierchic
Bastano pochi passi sul molo che dal lussuoso hotel Burj Al Arab conduce al mare per arrivare al ristorante Pierchic, dove è possibile lasciarsi incantare da un’atmosfera romantica e da una cucina di altissima qualità, quasi esclusivamente a base di pesce. Nel 2015 il locale ha subito un importante piano di ristrutturazione volto ad ampliare lo spazio interno e il numero dei coperti, ma anche ad aggiungere nuovi spazi esterni, come due bar overwater da cui si possono ammirare panorami invidiabili: situato in fondo al molo, in mezzo al mare, infatti, Pierchic offre affascinanti scorci sulla costa di Dubai e la colonna sonora perfetta per accompagnare una cena da ricordare – il ritmo delle onde del mare.
Il menù è stato ideato dallo chef italiano Paolo Bellamio, da tre anni a capo del ristorante, che ha da sempre rivolto particolare attenzione all’origine dei prodotti e degli ingredienti utilizzati, soprattutto se si trattava di pesce, il fulcro della sua cucina. Alcuni dei piatti più noti del locale includono il granchio reale dell’Alaska con caviale di storione bianco, cuore di palma e salsa rosa – servito come antipasto – il Glacier 51, un delizioso piatto composto da una spigola di origine cilena o da una trota di mare dell’Atlantico, arricchite da barbabietola rossa, pasta filo e salsa all’aneto, ma anche una selezione di tagli di pesce e di frutti di mare della tradizione europea.
Tasca
Per chi ama i sapori mediterranei il ristorante Tasca, situato al sesto piano del Mandarin Oriental Jumeira, offre un’esperienza culinaria in cui la tradizione portoghese diventa protagonista, sotto lo sguardo esperto dello chef stellato José Avillez. Con un menù fondato sul principio della condivisione, il locale propone un viaggio gastronomico attraverso un Paese ricco e vario dal punto di vista dei sapori, attraverso piatti classici con un twist contemporaneo: i tipici gambas giganti, il baccalà alla Gomes de sa, il pollo alla griglia piri piri con salsa di avocado, l’aragosta blu del Portogallo e molto altro, tutto preparato con cura e attenzione al dettaglio. A completare il menù, una carta di vini con la più grande selezione di vigneti portoghesi disponibile a Dubai, oltre a un assortimento di cocktail internazionali realizzati a regola d’arte.
L’atmosfera che si respira da Tasca è quella di un ambiente molto sobrio e informale, che gioca sull’abbinamento tra i toni del beige e del turchese e sulle trasparenze e la luminosità delle superfici in vetro. La cucina si trova al centro del ristorante ed è stata progettata per dare la possibilità ai clienti di sbirciare i procedimenti e le preparazioni precedenti alla presentazione del piatto. Dalle ampie vetrate del locale si possono ammirare incredibili panorami sull’oceano e, nei periodi meno caldi dell’anno, anche cenare all’aperto e lasciarsi incantare da come la infinity pool dell’hotel sembri tuffarsi direttamente in uno degli angoli più seducenti del golfo arabico.
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Martina Torrini
Travel Teller
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